La scuola, attingendo alla filosofia dei centri di riciclo Re Mida, recuperando materiali di scarto e rimanenze delle produzioni delle industrie del territorio, attua scelte possibili per il futuro e perché si possa ripensare al proprio modo di
stare nel mondo, aderendo così agli Obbiettivi dell’Agenda 2030.
I bambini hanno possibilità creative ed incontri inediti con materiali impertinenti, differenti e aformati, trafficando con essi possono scoprire come porsi difronte alle cose e alle cose del mondo.
La scuola può capire come il bambino apprende, conosce, ricerca il suo mondo e il mondo e può cercare un legame possibile tra sostenibilità, ecologia e creatività.
Avere atteggiamenti ecosostenibili significa perseguire quotidianamente e occasionalmente, esperienze collettive e costruttive che utilizzano materiali di scarto generando azioni partecipate a scuola e nel territorio.
Attuare comportamenti ecologici permette anche di coltivare l’incolto, apprezzare la selvatichezza e aver cura delle piante, anche spontanee e stagionali, presenti a scuola e intorno.
Le ricerche costruttive permettono ai bambini di coltivare un senso estetico ecosostenibile, che utilizza i materiali di scarto come forma espressiva e risorsa per tutti.
