La documentazione, nelle sue molteplici forme, aiuta a ricordare a distanza, a riconoscere il divenire del tempo.
Essa diventa una traccia e una memoria di eventi significativi, di stili e scelte educative.
Raccontare il proprio fare è un elemento di qualità e attraverso la documentazione si riesce a dare valore a ciò che fanno i bambini, esplicitando e valorizzando ciò che accade: documentando si toglie il banale dal quotidiano.
La documentazione dice quindi, la qualità dell’azione educativa: si rende visibile e condivisibile il progetto educativo didattico, si favorisce il dialogo, si creano le premesse per un lavoro collegiale, si ri-pensa e si riflette su ciò che si è fatto, dando ogni giorno continuità alla quotidianità.
La documentazione può indicare le abilità e le conoscenze possedute dal bambino, e può rivelare i processi di apprendimento intrapresi dai bambini e i processi sviluppati nella loro ricerca di significato.
I bambini hanno bisogno, per costruire i loro saperi, di ri-vedere le proprie esperienze, di riflettere di ciò che hanno fatto.
La documentazione aiuta le famiglie ad essere parte dell’esperienza dei figli, a sentirsi coinvolti e a creare esperienze comuni.
La documentazione è strumento di valutazione.